11/19/2008

Scuola. Quale futuro attende i nostri piccoli concittadini?

Nei giorni scorsi, "Incontriamoci per Montebello" ha fatto visita alla nostra Provincia. Più precisamente è andata dall'Assesore Gaetano Cuzzi per fare alcune domande relative al, tanto discusso, piano di ridimensionamento del sistema scolastico.
Per quanti non lo sapessero, il Decreto Legge n. 154/08 all'art. 3 prevede che gli Enti Locali competenti presentino un piano per la razionalizzazione della sistema scolastico.
A tal proposito abbiamo posto all'Assessore alcuni brevi ma efficaci quesiti.
"Assessore cosa prevede il D.L.?"
"Il D.L. fissa soprattutto i tempi per l'attuzione del ridimensionamento scolastico. Spetta alla Provincia, quale Ente Locale competente, costruire un piano efficace da sottoporre successivamnte all'approvazione della Regione e dei Ministeri interessati."
"Quali provvedimenti sono stati e/o saranno adottati da questa Provincia in merito?"
"Abbiamo avanzato, d'intesa con le competenti autorità scolastiche, una proposta. Ci stiamo confrontando con i vari comuni interessati. I comuni interessti sono più della metà del totale. La legge prevede già un livello numerico minimo di alunni per il mantenimento delle scuole. Tale livello è fissato a 500 studenti e i comuni appartenenti alle Comunità Montane anno la deroga a 300 studenti.
I problemi riscontrati sono tra i più svariati. In alcune scuole si raddoppia il numero minimo mentre in altre non si arriva nemmeno alla soglia minima. Abbiamo deciso di accorpare molte scuole in modo da razionalizzare il più possibile le scuole tenendo conto di:
  1. Non arrecare disagi alle famiglie che ivi risiediono;
  2. Garantire il livello di eccellenza che a tutt'oggi vige."
"Veniamo al concreto, Montebello di Bertona quali rischi corre?"
"Posso dire con certezza che nell'immediato futuro del vostra bella comunità, non c'è la chiusura della scuola. I vostri bambini continueranno ancora andare nell'attuale sede scolastica. Lo stessso però, non si può dire della sede amministrativa che a causa dell'accorpamento con Civitella Casanova e Carpineto della Nora saràa spostata. Tutta la parte amministritava sarà spostata a Civitella Casanova.
Il nuovo circolo comprenderà quindi: Civitella Casanova, Montebello di Bertona, Carpineto della Nora, Villa Celiera e Farindola."

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Bè! Questa è una notizia importante !

Moriarty ha detto...

Già, la scuola in un piccolo paese come il nostro non può essere chiusa, però andrà a discapito di altri paesi (vedi scuole medie villa celiera già 15anni fa). Ora ovviamente noi vogliamo il bene del nostro paese e dunque questa è un'ottima notizia! Ora però vorrei porvi un quesito:"è giusto, secondo voi, unire le classi?". Mi spiego meglio: l'anno scorso la 1^ elementare è stata unita alla 5^ elementare! Che senso può avere? Diamine, sono esigenze ben diverse quelle di ragazzi di prima rispetto ai più grandicelli di quinta...come si fa a metterli in una classe unica????? Io, a suo tempo, rimasi leggermente sconvolto!

Anonimo ha detto...

Il problema risulta molto complesso. a mio avviso occorrerebbe maggiore dialogo tra i comuni e la provincia, al fine di presentare una proposta condivisa con i cittadini interessati. Decidere se la struttura amministrativa sia spostata ad un paese piuttosto che ad un'altra, o che una scuola venga chiusa si aggiunge agli innumerevoli (direi) problemi che queste comunità si trovano ad affrontare. Ma i nostri amministratori che ne pensano? I sindaci dei comuni interessati come intendono aggire? Possono intervenire in queste scelte? Noi cittadini siamo in mano a persone che poco conoscono i termini "partecipazione", "azione condivisa", ecc termini che fanno parte del vivere civile e di una vera DEMOCRAZIA.....

Lorenzo ha detto...

X Moriarty: Come hanno fatto ad unire la 1^ con la 5^ elementare ? Non capisco. Cmq il problema è sicuramente molto complesso, xkè se è vero che chiudere la scuola di un paese per accorparla a quella di uno limitrofo crea disagi alla comunità colpita, è anche vero che mantenere aperta una struttura x pochi alunni è un costo insostenibile..direi quasi uno spreco.