È proprio vero!!!
Il sogno americano esiste. Oggi, 5 novembre 2008 è una data storica! Per la prima volta una persona qualsiasi, non un figlio di petrolieri, non un banchiere, non un milionario è diventato uno dei personaggi più importanti della storia.
Ma chi è Barack Obama?
Barack Obama nacque al Kapi'olani Hospital di Honolulu da Barack Hussein Obama Sr., un keniota agnostico, ex pastore di capre ed all'epoca studente straniero, e da Ann Dunham, proveniente da Wichita, in Kansas; al momento della sua nascita entrambi i genitori erano giovani studenti universitari.
Nel 1963 i genitori si separarono e successivamente divorziarono; il padre andò all'Università Harvard per conseguire un dottorato, e infine tornò in Kenya, dove morì in un incidente stradale nel 1982: rivide il figlio solo in un'occasione. La madre invece si risposò con Lolo Soetoro, un altro suo ex collega universitario, da cui ebbe una figlia. Soetoro proveniva dall'Indonesia, si laureò in geografia nel 1962, morì poi il 2 marzo del 1993. Obama si trasferì quindi con la famiglia a Giacarta, dove nacque la sorellastra di Obama, Maya Soetoro-Ng. A Giacarta, Obama frequentò le scuole elementari da 6 a 10 anni.
A dieci anni, Obama ritornò a Honolulu per ricevere un'istruzione migliore. Fu cresciuto prima dai nonni materni, Madelyn e Stanley Dunham, e poi dalla madre. Si iscrisse alla quinta elementare della scuola Punahou, dove si diplomò con ottimi voti nel 1979. La madre di Obama morì di cancro pochi mesi dopo la pubblicazione dell'autobiografia di Barack Obama, Dreams from My Father.
Nel suo libro Dreams from My Father, pubblicato in Italia da Nutrimenti con il titolo I sogni di mio padre, Obama descrive la sua esperienza di crescere con la famiglia di sua madre; una famiglia di ceto medio e, ovviamente, bianca. La conoscenza del suo padre nero assente derivò principalmente dalle storie della famiglia e dalle fotografie. Della sua infanzia, Obama scrive: "Che mio padre non sembrava per nulla come le persone a fianco a me — che era nero come la pece, mentre mia madre bianca come il latte — non ci feci neppure caso."Da giovane, lottò per riconciliare le percezioni sociali sulla sua eredità multiculturale. Obama scrive sul suo utilizzo di marijuana e cocaina durante la sua adolescenza per "togliermi dalla testa la domanda su chi fossi."
Dopo il liceo, Obama studiò per un paio d'anni all'Occidental College, prima di spostarsi al Columbia College della Columbia University. Là si laureò in scienze politiche, con una specializzazione in relazioni internazionali.Dopo la laurea, lavorò per un anno alla Business International Corporation (ora parte del The Economist Group), una società che forniva notizie economiche di carattere internazionale alle aziende clienti. Si trasferì poi a Chicago, per dirigere un progetto non profit che assisteva le chiese locali nell'organizzare programmi di apprendistato per i residenti dei quartieri poveri nel South Side.
Nel 1988, Obama lasciò Chicago per tre anni per studiare giurisprudenza ad Harvard. Nel febbraio 1990 diventò il primo presidente afroamericano della celebre rivista Harvard Law Review. Nel 1989, durante uno stage estivo presso uno studio legale specializzato in diritto societario conobbe Michelle Robinson, avvocato associato nello stesso studio. Si laureò magna cum laude nel 1991 e sposò Michelle nel 1992. In seguito anche lui divenne avvocato senza però esercitare la professione.
Tornato a Chicago, Obama diresse un movimento per far registrare al voto quanti più elettori possibili (voter registration drive), poi come avvocato associato lavorò per difendere organizzazioni impegnate nella difesa dei diritti civili e del diritto di voto presso lo studio legale Miner, Barnhill & Galland, e insegnò diritto costituzionale presso la facoltà di legge dell'Università di Chicago, dal 1993 fino alla sua elezione al Senato federale nel 2004. (tratto da Wikipedia).
Ecco chi è il 44° Presidente degli Stati Uniti d’America…
La notizia della sua elezione ha cominciato a cavalcare il lungo serpente dell’informazione alle 5:30. Tante le dichiarazioni nel mondo, un paio?
“Spero che Dio lo assista!” (lo scontatissimo) Papa Benedetto XVI.
“Impari dagli errori di Bush!” (più pragmatica vero?) Hamas.
Fidel Castro ha espresso tutto il suo entusiasmo.
La Lega Nord non è affatto d’accordo.
Io? Speriamo che me la cavo…
8 commenti:
Beh! nn mi esprimo x qnt riguarda la politica! ma ke lottando una xsona riesca raggiungere i suoi sogni è una cs certamente degna di nota. si dimostra tenacia, determinazione e mlt volontà. peccao ke nn sempre si riesce nonostante si posseggano tt qst qualità.
ps. bellissima la citazione finale :p
Obama riuscirà davvero a cambiare il mondo? Io spero di si ma intanto una pagina (bella grossa) di storia l'ha già scritta e penso siate tutti d'accordo nel dire che non l'ha scritta solo Barack Obama diventando presidente ma l'hanno scritta DIRETTAMENTE tutti gli americani che hanno dato a lui piena fiducia, tutti quei votanti che hanno voluto davvero dare una svolta al proprio paese, un personaggio NUOVO...un cambiamento VERO (passare da berlusconi a prodi e poi viceversa io non lo reputo affatto un cambiamento!).
E il giorno dopo l'elezione il Nostro in visita ufficiale in russia come si esprime parlando del NeoPresidente??? Proprio così:"Obama è bello, giovane e abbronzato, ha tutto per andare d'accordo con il Presidente russo!".
...senza parole...
Alessandro
P.s.: aspettiamo i cambiamenti che tutti si auspicano in terra americana e internazionale.
Fuori da montebello:
a 47 anni un nero può diventare l'uomo più potente del mondo.
si può dare vita a google.
Si può sognare di fare qualcosa!!!
A Montebello non si può nemmeno esprimere le proprie idee in pubblico senza essere offesi!!!
Su internet c'è Democrazia e scrivo quello che mi pare!!!!
Penso che Obama possa fare ben poco per Montebello..... Converrebbe pensare un pò di più ai nostri problemi.... Questo non vuol dire che non stimi un uomo di tale livello..... Una vera rivoluzione
...vorrei rispondere all'anonimo dicendo di fare attenzione nel parlare della democrazia di internet. Internet in realtà è molto più anarchico che democratico. Esempio? In questo caso se uno dei moderatori avesse voluto censurare un mio commento avrebbe potuto tranquillamente clikkando solo su un pulsantino con il cestino. Questa non è democrazia e succede lo stesso su qualsiasi altro forum, blog, comunity ecc ecc. Perfino un mio sito personale può essere facilmente distrutto da un "bravo Hacker". E' questa democrazia? Il risvolto positivo? Che i "potenti" non potranno mettere le mani sulla grande rete...è impossibile fare una "legislazione di internet" in quanto sono coinvolti tutti i paesi del mondo con culture diverse, leggi diverse, religioni diverse e quello che per l'Italia può essere sbagliato per l'India può essere accettato...quindi come si può emettere norme internazionali? Scusate se mi dilungo ma è un argomento che mi interessa molto... :D
Il sogno americano esiste davvero!! Il primo presidente di colore, figlio di un immigrato keniota alla Casa "BIANCA"(già questo nome fà riflettere molto).Obama tutto questo lo deve alle lotte dei vari Marcus Garvey, M.luther king, Malcolm X che grazie al loro sacrificio hanno reso possibile tutto questo.
Con l’elezione di Barack Obama a presidente degli Stati Uniti d’America si spegne il sogno nazista della razza pura. Il 4 Novembre 2008 è definitivamente morto il nazional-socialismo
Non direi che il nazional-socialismo sia morto, viste le percentuali bulgare dell'estrema destra alle scorse elezioni nella vicina Austria..
Bisogna vedere chi ci sta dietro Obama prima di dire che il mondo sta cambiando ! Se lui ha vinto in america non è stato solo per i voti della gente antifascista !
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